Convenzionalmente la soluzione di trattamento del bambù è mantenuta a una temperatura costante di 60° circa, o per lo meno calda abbastanza da far mantenere la miscela di sali di borace e acido borico disciolti in acqua (leggi anche i tipi di soluzione). L’idea di mantenere un fuoco acceso sotto la vasca era dispendiosa sia economicamente che energeticamente, in più le condizioni ambientali non erano adeguate allo scopo.
Abbiamo quindi deciso di sperimentare: i sali sono prima stati disciolti in acqua bollente poi riversata nella vasca già piena di canne di bambù di lunghezza di 3 metri.
Se i primi giorni i sali sembravano perfettamente disciolti in soluzione, col passare del tempo hanno invece iniziato a depositarsi sul fondo e sulle canne in immersione creando una patina bianca. Ad ogni modo i sali sono stati assorbiti dai culmi di bamboo quindi “missione compiuta”!
Dopo questa esperienza sappiamo che le sostanze disciolte nell’acqua vengono assorbite a qualsiasi temperatura dalla canna di bambù, che quindi è protetta dall’attacco di insetti e parassiti, ma allo stesso tempo i sali non in soluzione hanno creato depositi all’interno ed all’esterno della canna che hanno reso difficoltose le operazioni di pulizia.