L’italianizzato termine “splittatura” deriva dall’utensile utilizzato per dividere le canne di bamboo in stecche chiamato “splitter” (divisore) dal verbo inglese to split, ovvero dividere. L’uso di uno splitter facilita e velocizza di molto la procedura ma bisogna precisare che non è indispensabile per la divisione in stecche dei culmi di bamboo, perché è possibile splittare anche con un machete o un coltello da cucina.
Il primo passaggio da effettuare è la foratura dei nodi interni con un tondino di ferro, di quelli che si usano per il cemento armato! Il diametro del tondino è indifferente, basta che rompa la membrana facilitando in questo modo il successivo passaggio dello splitter/machete. Per splittare culmi di bamboo di 4 m circa consigliamo un tondino dagli 8 ai 12 mm di diametro circa: colpendo i nodi e facendo scorrere il tondino avanti e indietro si riuscirà a forare tutta la canna di bamboo con il minimo sforzo. Se questo passaggio viene saltato la splittatura sarà più faticosa e meno precisa, ma non impossibile! Detto questo… consigliamo caldamente la foratura dei nodi!
Per dividere a metà il culmo di bamboo è possibile utilizzare una lama qualsiasi purché sia robusta, quindi un machete, una roncola, un coltello da caccia o semplicemente un coltello da cucina che non abbia una lama sottile, ancora meglio se a lama dritta.
Ovviamente, avendo una lama più delicata del machete, il coltello da cucina non è l’utensile più indicato per splittare molte canne di bamboo, perché il filo della lama tenderebbe a rovinarsi o addirittura piegarsi o rompersi; è allo stesso tempo ideale e consigliato per piccoli lavori, in mancanza di altri attrezzi o come primo approccio al materiale.
Considerando un pezzo di bamboo di circa un metro/metro e mezzo si può procedere appoggiando il bamboo a terra (o sopra un banco lavoro) tenendolo con una mano; si individua la metà del bamboo e ci si appoggia la lama e, a questo punto, si batte il bamboo a terra mantenendo la lama appoggiata al culmo: avendo il bamboo una struttura a fibre, la lama entrerà in modo relativamente facile e, insistendo un po’ in corrispondenza dei nodi, la divisione in due pezzi sarà estremamente veloce.
Per pezzi più lunghi, tipo da 3 o 4 m si può appoggiare la canna di bamboo nell’angolo tra la parete e il pavimento, mettendo qualcosa a protezione della parete se necessario, e anziché battere il bamboo alla parete è possibile colpire con una mazzetta di legno o di gomma la lama già posizionata.
Se si è da soli, e non si ha la possibilità di fare un piccolo treppiedi che sostenga la canna mentre si procede con il taglio, è possibile salirci a cavalcioni e tenerla con le gambe: in questo modo si avranno le mani libere per procedere con la divisione a metà della canna di bamboo.
Per dividere una canna di bamboo in 4 parti senza l’utilizzo di uno splitter si può fare una prima fessura di una piccola porzione di circa 20/40 cm, e successivamente un’altra fessura nell’altro verso, ortogonale alla fessura precedente. Dopodiché si inserisce in una delle due fessure un piccolo pezzo di ferro (20/25cm circa) con dei fermi laterali per non farlo uscire (ad esempio un tondino con due rondelle saldate alle estremità o una barra filettata con bulloni/rondelle) e si infila nell’altra fessura una barra di ferro abbastanza robusta. Facendo leva con il pavimento si spinge il pezzetto di ferro piccolo lungo il culmo di bamboo seguito dal tondino che dividerà il bamboo nell’altro verso.
Se si desidera splittare il bamboo in più di 4 stecche in modo rapido la via più veloce è lo splitter di cui abbiamo già parlato, che consiste in una sorta di robusto tagliamela con le maniglie. Si possono trovare splitter da 3, da 4 o anche da 12 vie: più divisioni ci sono e più sarà duro da utilizzare.
Il principio è molto semplice: si appoggia all’estemità (è sempre bene iniziare dalla cima del bamboo) e una volta posizionato si danno dei colpi con la mazzetta in modo da fessurare e farlo entrare nella canna. A questo punto si può procedere impugnando lo splitter e battendo la canna a terra (o sullo spigolo tra parete e pavimento) che si dividerà in parti molto velocemente. Nel caso in cui lo splitter rimanga bloccato si può riprendere la mazzetta in mano per farlo muovere.
Per fare delle strisce piccole di bamboo si può procedere dividendo il culmo a metà e poi, dopo aver segnato con una matita i pezzetti da fare, si inizia a dividere partendo dalla metà. Una volta praticata la fessura sarà molto facile produrre delle stecche fine, utili per realizzare modellini o piccoli manufatti in bamboo. Per questa tipologia di lavorazione consigliamo anche l’utilizzo di tronchesine o tenaglie.
- A metà: con un coltello da bambù e appoggiando la canna di bambù a terra si infila la lama a metà facendola scorrere dall’alto verso il basso dando dei colpi a terra
- Con uno splitter a 8 sezioni se la canna è corta, a 4 se è lunga, aiutandosi inizialmente con un martello per poi continuare spingendo a mano sempre appoggiandosi a terra.
- Per dividere una lunga canna in 4 quarti è possibile tagliare prima a metà con un coltello e arrivare al primo nodo, inserire un ferro con due stop lungo il taglio fino al nodo, ruotare la canna e splittare ancora a metà con il coltello dividendo in quarti. Arrivati al nodo, rimuovere il coltello e aiutarsi con un lungo palo di acciaio che servirà a spingere l’altro ferro fino alla fine della canna. I due pali perpendicolari divideranno la canna in 4 quarti.
- Le parti di bambù realizzate a questo punto possono venire divise in strisce di diverse dimensioni: prendendo la misura della striscia possiamo incidere la canna e segnarla con una matita, per poi continuare a splittarla con un coltello. Iniziate sempre dalla metà dall’alto verso il basso aiutandovi sempre dando dei piccoli colpi a terra. Continuare al divisione delle strisce sempre partendo dalla metà