Il nostro secondo tentativo con il trattamento delle canne di bambù per immersione è stato molto più metodico ed organizzato.
Forti della nostra esperienza passata, siamo partiti livellando il terreno e costruendo una piattaforma che avrebbe sollevato la vasca da terra, impedendo un’imprevista foratura del telo in plastica.
Le pareti, ricavate da tavole da cantiere di recupero, si mantengono in piedi e solidali fra loro appoggiandosi a picchetti metallici conficcati profondamente nel terreno, l’intera vasca è strettamente abbracciata da cinghie autobloccanti.
La vasca di trattamento per il bambù è stata rivesta di telo bianco nero per agricoltura, che si adatta perfettamente allo scopo e può essere riutilizzato più volte.
Questa volta abbiamo accuratamente scelto la postazione di lavoro, avendo cura di scegliere una posizione vicina alla presa dell’acqua e al sole per la gran parte della giornata, accorgimento che ha permesso di avere l’acqua anche ad alte temperature nei mesi estivi.