La catalogazione delle piante nell’ambito dell’agricoltura sintropica riveste un ruolo fondamentale per comprendere e implementare efficacemente questa metodologia di coltivazione. La catalogazione si basa su quattro categorie principali: Placenta, Secondarie 1, Secondarie 2 e Climax. Ognuna di queste categorie rappresenta un diverso stadio di sviluppo ecologico e fornisce informazioni cruciali per la progettazione e la gestione di un sistema agricolo sintropico ottimale.
Placenta
Iniziamo esplorando la categoria “Placenta“. Questa categoria include le piante pioniere, che sono le prime a colonizzare un’area che ha subito perturbazioni, disturbi o dove è stata eseguita un’agricoltura intensiva. Sono solitamente piante annuali o biennali che crescono rapidamente e si adattano a condizioni di suolo e clima difficili. Le piante placenta svolgono un ruolo vitale nella creazione di un ambiente favorevole per piante più esigenti. Sono in grado di migliorare la struttura del suolo, accumulando materia organica e nutrienti, e stabilizzando il terreno. Nel clima mediterraneo fanno parte della categoria Placenta tutte le erbe spontanee pioniere, le orticole e tutte le piante che hanno un ciclo di vita di massimo un anno.
Secondarie 1
Le piante “Secondarie 1” costituiscono la seconda categoria. Queste piante sono caratterizzate da un sistema radicale più sviluppato rispetto alle piante placenta e svolgono un ruolo cruciale nell’accumulo di nutrienti nel suolo. Le radici di queste piante penetrano in profondità nel terreno, assorbendo nutrienti e acqua che altrimenti sarebbero inaccessibili ad altre piante. Inoltre, le piante “Secondarie 1″ possono interagire simbioticamente con microrganismi e funghi benefici nel terreno, migliorando ulteriormente la fertilità e la salute del suolo. Finchè queste piante saranno in salute potranno accumulare e soprattutto condividere nutrimenti e acqua con le piante limitrofe. Fanno parte della categoria “Secondarie 1” tutte le piante arbustive con un ciclo di vita ci circa 12/18 anni come ad esempio: Rosmarino, Salvia, Lavanda, Timo, Origano, Cisto, Ginestra, ecc…
Secondarie 2
La terza categoria è rappresentata dalle piante “Secondarie 2“. Queste piante sono caratterizzate da un’altezza maggiore e da un sistema radicale ben sviluppato. Svolgono un ruolo importante nell’intercettazione della luce solare e nella creazione di strati d’ombra che favoriscono lo sviluppo di piante più sensibili al sole diretto. Le piante “Secondarie 2” contribuiscono anche all’accumulo di materia organica nel suolo e offrono habitat e cibo per insetti utili e altri organismi benefici. Fanno parte della categoria “Secondarie 2” piante con un ciclo di vita fino a 30/50 anni, come ad esempio Robinia, Olmo, Ailanto, Acero, Frassino, Pero, Ciliegio,…
Climax
Infine, abbiamo la categoria “Climax“, che rappresenta lo stadio finale della successione ecologica. Le piante climax sono caratterizzate da una lunga durata di vita e da un alto livello di stabilità. Queste piante tendono a formare boschi o foreste mature e offrono una serie di benefici ecologici, come la conservazione del suolo, la mitigazione del cambiamento climatico e la creazione di habitat diversificati per piante e animali. Nella progettazione di un sistema agricolo sintropico, le piante “Climax” vengono integrate per fornire stabilità e resilienza a lungo termine. Fanno parte della categoria “Climax” tutte le piante longeve con ciclo di vita superiore al secolo e oltre, come ad esempio: Tasso, Ulivo, Quercia, Vite, Corbezzolo…
Colonizzazione, Accumulo, Abbondanza
La fase di colonizzazione rappresenta l’inizio del processo successionale, in cui le piante pioniere, una parte della grande famiglia delle piante “Placenta“, colonizzano un’area precedentemente disturbata. Queste piante si adattano alle condizioni difficili e iniziano a migliorare il suolo accumulando materia organica e nutrienti.
Nella fase di accumulo sono già entrate in campo alcuni alberi e arbusti pionieri che fanno parte della categoria “Secondarie 1“. Con il loro sistema radicale ben sviluppato, queste piante sono in grado di estrarre nutrienti in profondità nel suolo, accumulandoli nella biomassa e nel terreno circostante. Questa fase è caratterizzata da un aumento della fertilità del suolo e dalla creazione di un ambiente più adatto alle specie animali più grandi, quindi se in una fase di colonizzazione possiamo individuare solo specie animali di piccole dimensioni come formiche, topi e volatili, nella fase di accumulo l’habitat diventa ideale per specie più grandi come istrici, cinghiali o esseri umani!
Infine, la fase di abbondanza rappresenta il culmine della successione ecologica. Le piante di “Secondarie 2” raggiungono la loro piena maturità e creano un ambiente ricco di sostanza organica e diversificato. Le piante “Climax” iniziano ad occupare gli spazi vuoti generati dalle “secondarie 2” cadute o senescenti. Questa fase è caratterizzata dalla presenza di una grande varietà di specie vegetali e l’habitat raggiunge la stabilità con variazioni minime nel tempo. L’abbondanza di piante e l’equilibrio ecologico risultante attirano e supportano una vasta gamma di animali che trovano un habitat più adatto alle loro esigenze alimentari e di sopravvivenza. Una vasta gamma di specie animali ma non l’essere umano, che anzichè adattarsi modellando la natura (come farebbe un uccellino durante la costruzione di un nido), preferisce radere al suolo foreste anzichè abitarle!
In conclusione, l’agricoltura sintropica utilizza la catalogazione delle piante e la comprensione delle fasi di successione ecologica per creare e gestire sistemi agricoli sostenibili e diversificati. Questa metodologia mira a ricreare processi naturali e a sfruttare le interazioni sinergiche tra le piante per ottenere benefici ecologici e produttivi. Gli animali, inclusi gli esseri umani, trovano il proprio cibo e habitat più adatti in ambienti che riflettono la diversità e l’abbondanza di una foresta. Pertanto, la progettazione di un sistema agricolo sintropico bilanciato e attento alle diverse categorie di piante e alle fasi della successione ecologica è essenziale per creare un ambiente rigoglioso e sostenibile.
Nella grafica sottostante vengono riassunti e messi in forma grafica i concetti base di classificazione applicati nell’agricoltura sintropica. La tavola è anche scaricabile anche in alta risoluzione tramite il pulsante in basso, versione in italiano e anche in inglese.