L’apparato radicale del bamboo
Il bambù è una pianta rizomatosa in cui le nuove canne si sviluppano dalle radici stesse, proprietà che fa del bambù una delle piante a più alto potere di accrescimento.
Il loro apice è appuntito e molto resistente così da riuscire a penetrare e diffondersi nel suolo; spesso è talmente robusto da riuscire a superare e rompere barriere estendendosi per parecchi metri.
RUNNING
Le specie di bamboo così detti “running” crescono orizzontalmente, allontanandosi molto dal loro punto di origine; in questo caso le nuove canne possono spuntare anche a 5 metri di distanza dalla madre, ed è per questo motivo che vengono considerate molto invasive.
CLUMPING
I bambù del genere “clumping” ha radici corte e tozze e danno origine ad un boschetto compatto con i culmi molto vicini fra loro e dallo sviluppo concentrico uniforme e non invasivo.
Ne sono caratterizzati soprattutto i bambù tropicali.
Struttura della pianta bamboo
A livello strutturale i bambù sono composti essenzialmente da tre parti accomunate da una stessa struttura alternata di nodi e internodi: il sistema sotterraneo di rizomi (radici), il culmo (canna), ed i rami. Con la crescita della pianta, gli internodi, dapprima avvolti l’uno sull’altro, si allungano fino a raggiungere la massima estensione che manterranno per tutto il corso della loro vita (simile ad un cannocchiale telescopico).
Il nuovo germoglio che emerge dal terreno ha già il diametro uguale a quello che manterrà il culmo maturo. I bambù infatti non crescono in larghezza (come gli alberi) e l’altezza che il germoglio raggiunge nelle prime 4-8 settimane sarà quella che manterrà durante la sua vita.
Con il passare degli anni muta invece la struttura del culmo: per esempio, la densità della parete interna aumenterà e diventerà più robusta con la crescita.