Le canne di bambù vengono poste sopra ad un fuoco o delle braci ardenti ad un’altezza di sicurezza per evitare che si brucino e il tutto viene coperto con un telo o una tettoia per trattenere il fumo e dare il via ad un’affumicazione delle canne.
In questa maniera i culmi si scaldano facendo fuoriuscire parte delle sostanze presenti all’interno e dà al bambù un gusto flambé poco appetibile ai parassiti.
I rischi di fessurazione durante il trattamento sono molto alti a causa dell’essiccazione troppo rapida e non omogenea, che può causare anche variazioni di colore nella canna.
Per controllare meglio l’affumicatura vengono creati dei forni appositi ed adatti allo scopo.